Tirreno-Adriatico 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Tappa 3: Follonica – Trevi

Cominciano le insidie alla Tirreno-Adriatico 2018. La tappa più lunga con i suoi 239 chilometri si preannuncia molto interessante. Quattro GPM in programma, ma in realtà le salite sono molte di più, con un dislivello complessivo di 2700 metri. Prima parte abbastanza semplice, anche se il primo GPM potrebbe comunque creare problemi se la fuga non dovesse essere ancora partita sino a quel momento, ma si indurisce dopo circa 60 chilometri, quando si comincia a salire verso il Passo del Lume Spento, prima salita abbastanza lunga di questa edizione.

Segue un tratto abbastanza nervoso, seppur non difficilissimo. Si sale comunque costantemente e l’accumularsi delle pendenze può fare male, considerando anche la distanza importante. Nuova fase transitoria fino ai piedi della salita di Montefalco, che porta al circuito finale. Qui scoppierà presumibilmente la bagarre con due scalate della salita di Trevi, con pendenze fino al 20 % nel tratto finale, in corrispondenza dell’arrivo. Strada stretta, sinuosa e irregolare, intervallata da tratti in discesa e contropendenza, che possono essere sfruttati per sorprendere chi non conosce il percorso.

Dopo il primo passaggio si sale ancora per circa 300 metri, con pendenze al 15%, poi veloce picchiata non troppo complicata, poi breve tratto di pianura prima di ripetere l’ascesa a Trevi. Un bel test per gli uomini di classifica, che non dovranno farsi trovare impreparati perché si possono perdere secondi preziosi. La corsa qui non si vince, ma si può perdere.

ORARIO DI PARTENZA: 10:05

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:54-16:34

DIRETTA TV:  Eurosport 14:00 / Rai 15:20

HASHTAG UFFICIALE: #TirrenoAdriatico

Favoriti Terza Tappa Tirreno – Adriatico 2018

Pensare ad una volata sembra quasi impossibile, ma il finale è breve ed intenso e i cacciatori di classiche potrebbero cercare di tenere chiuso per giocarsi tutto di potenza nell’ultima ascesa. In uno scenario così spiccano i nomi di Greg Van Avermaet (BMC) e, soprattutto Michal Kwiatkowski (Sky), uomini che possono fare male sia allo sprint che su pendenze così ripide e corte. La concorrenza tuttavia è agguerrita, a partire da Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), che in questo tipo di finali ha costruito la sua prima carriera, anche se ultimamente è più indirizzato al pavé, quindi ad un tipo di sforzo diverso.

Tra gli uomini veloci uno che ha già annunciato di volerci provare è Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), che avrà la fortuna di avere in squadra Domenico Pozzovivo, un altro in grado di dire la sua in questo finale, fornendo una doppia soluzione tattica perfetta alla formazione emiratina. Due carte da giocarsi anche per la Astana, che con Miguel Angel Lopez e Alexey Lutsenko possono cercare di far esplodere la corsa in più modi. Allo stesso modo Gianni Moscon potrebbe fare da spalla a Kwiatkoswki, anche se in casa Sky la missione principale è sempre in supporto a Chris Froome e bisogna vedere il Keniano Bianco come vorrà correre.

Tra gli outsider uomini come Simon Clarke (EF-Drapac), Wilco Kelderman (Team Sunweb), Zdenek Stybar (Quick-Step Floors), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Dani Moreno (EF-Drapac) Fabio Felline (Trek-Segafredo), Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo), Daryl Impey (Mitchelton-Scott) e il nostro Davide Formolo (Bora-hansgrohe), ma attenzione anche ad alcuni uomini di classifica, per i quali potrebbe essere una buona occasione per cercare di lanciare dei segnali in vista del tappone di domenica, oltre che di recuperare qualche secondo eventualmente perso nella cronometro.

Nel finale potrebbero infatti esaltarsi uomini come Rigoberto Uran (EF-Drapac), Adam Yates (Mitchelton-Scott), Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Mikel Landa (Movistar), mentre più sulla difensiva in sforzi così esplosivi, a meno che vogliano tentare di anticipare (opzione che sarebbe nelle loro corde, ma poco probabile considerando che il tappone arriva sabato), Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Louis Meintjes (Dimension Data), Bob Jungels (Quick-Step Floors), Rafal Majka (Bora-hansgrohe), Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Tom Dumoulin (Team Sunweb).

Corridori che hanno il talento per farsi notare sempre come Peter Sagan (Bora-hansgrohe), Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) e Tiesj Benoot (Lotto Soudal) sulla carta sono tagliati fuori, ma son talenti cristallini e sarà meglio tenere comunque un occhio su di loro, che potrebbero sempre cercare di inventarsi qualcosa.

Borsino dei Favoriti

***** Michal Kwiatkowski
**** Miguel Angel Lopez, Adam Yates
*** Romain Bardet, Philippe Gilbert, Mikel Landa
** Wilco Kelderman, Diego Ulissi, Rigoberto Uran, Greg Van Avermaet
* Tiesj Benoot, Fabio Felline, Alexey Lutsenko, Domenico Pozzovivo, Primoz Roglic

Meteo Previsto

Parzialmente nuvoloso. Umidità relativa 77%, possibilità di precipitazioni 10%, vento direzione N a 17 km/h. Temperatura prevista: minima 8°, massima 14°.

Maggiori insidie

La salita che caratterizza il breve circuito finale è molto ripida e non è larghissima. Viste le pendenze importanti, se non sei ben posizionato rischi di restare chiuso dai corridori che ti anticipano, potenzialmente perdendo ritmo e velocità che non sono facili da recuperare, specialmente se davanti qualcuno in quel momento sta forzando l’andatura.

Altimetria e Planimetria Terza Tappa Tirreno – Adriatico 2018

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